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Mafia agrigentina, sorveglianza speciale per Paolo Capizzi

La Corte di Cassazione, rigettando il ricorso del suo avvocato difensore, ha confermato l’applicazione della misura della sorveglianza speciale nei confronti di Paolo Capizzi, 78 anni, di Ribera.

Per quest’ultimo è scattato l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza come disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Agrigento.

Paolo Capizzi fu coinvolto nell’operazione antimafia denominata “Scacco matto”, compiuta nel 2008, che, secondo gli investigatori della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha disarticolato i mandamenti del Belice e di Lucca Sicula, ed alle famiglie della parte occidentale della provincia di Agrigento, tra Sciacca e Ribera.

La sorveglianza speciale, applicata nei confronti del riberese per via della “pericolosità sociale”, dovrebbe essere di 2 anni e 6 mesi.