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Mafia, confiscati beni al boss Francesco Ribisi: sospesa licenza di un bar di San Leone

I giudice della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento hanno deciso la confisca di alcuni beni nella disponibilità di Francesco Ribisi, 35 anni, di Palma di Montechiaro, appartenente a una storica famiglia mafiosa e finito lui stesso nella maxi inchiesta antimafia denominata “Nuova Cupola” del 2012, quando fu arrestato.

A Ribisi, che si trova detenuto in regime di 41 bis, i giudici, hanno messo i sigilli a tre conti correnti e un libretto, tutti riconducibili al boss. Gli stessi giudici hanno, inoltre, sospeso la licenza di un bar di San Leone, il bar Azzurro, che Ribisi ha gestito fino al giorno del suo arresto e che da allora è rimasto chiuso, ma rigettato la richiesta di estrometterlo dalla proprietà di tre appartamenti.