Maltempo, cinque comuni agrigentini chiedono stato di calamità

Cinque comuni dell’entroterra agrigentino (Alessandria della Rocca, Bivona, Cianciana, Lucca Sicula e Santo Stefano Quisquina) hanno avanzato richiesta congiunta alla Regione Siciliana della dichiarazione dello stato di calamita’ naturale per i danni che il maltempo dei giorni scorsi ha causato alle campagne della zona compresa tra i fiumi Platani e Magazzolo e, in particolare, all’olivicoltura.

“La nostra agricoltura, che e’ quella su cui al momento si regge l’intera economia del nostro comprensorio, e’ in ginocchio” ha detto Giovanna Bubello, sindaco di Alessandria della Rocca. La quale ha stimato in almeno un milione e mezzo di euro i danni subiti dal comparto a seguito delle piogge torrenziali ma anche dalle forti raffiche di vento di questi giorni. “Eventi meteorologici – ha aggiunto la prima cittadina – che hanno distrutto diversi alberi d’ulivo, in qualche caso compromettendo il raccolto su cui, dopo tanto lavoro, si puntava con attenzione”.

Da ieri una cinquantina di agricoltori, con i loro rispettivi trattori al seguito, hanno inscenato una forma di protesta in via Roma, corso centrale di Alessandria della Rocca. “Se i nostri comuni non si sono ancora definitivamente spopolati – ha osservato Bubello – e’ stato proprio grazie all’agricoltura, su cui si regge un’intera economia, perche’ diversi giovani hanno preferito restare qui piuttosto che emigrare. E’ anche per questa ragione – ha concluso – che abbiamo bisogno di aiuto da parte della Regione, ma anche da parte dello Stato”.