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Omicidio Teresa e Trifone: scena muta della fidanzata di Ruotolo

Le feste natalizie non fermano le indagini sull’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone, uccisi a colpi di pistola il 17 marzo scorso davanti al palazzetto dello sport di Pordenone. Gli indagati per il duplice delitto sono due: oltre a Giosuè Ruotolo, commilitone e per un periodo coinquilino di Trifone, c’è anche Rosaria Patrone, la sua ragazza. I due fidanzati, questo il quadro accusatorio prospettato dai pm Pier Umberto Vallerin e Matteo Campagnaro, avrebbero avuto rispettivamente il ruolo di esecutore materiale del delitto e diistigatrice del duplice omicidio. Rosaria Patrone è stata interrogata e si è avvalsa della facoltà di non rispondere. «Glielo consente la legge – ha spiegato l’avvocato Costantino Catapano che difende la studentessa di Giurisprudenza -; visto che la sua posizione è cambiata e ora è indagata, non voleva altro stress. Non aveva nulla da dire oltre a quello già detto durante le precedenti audizioni, quando era stata sentita solo come testimone».