PRIMO PIANO

Piantagione di marijuana tra fichi e ulivi nell’agrigentino, coniugi a giudizio

Giudizio immediato, è quanto ha chiesto il pm della Procura di Sciacca, Michele Marrone, nei confronti di Calogero Sarullo, 59 anni, di Ribera, arrestati a seguito delle indagini che hanno consentito di scoprire e sequestrare una maxi piantagione di droga a Ribera.

Nell’operazione, oltre all’uomo è finita nei guai anche la moglie dello stesso, Antonina Sarullo, 48 anni, che è attualmente agli arresti domiciliari. Quest’ultima ha già chiesto il patteggiamento della pena, richiesta sulla quale si deve pronunciare la Procura.

Per Calogero Sarullo, invece, la difesa ha chiesto il rito abbreviato in caso di giudizio.

La maxi piantagione è stata scoperta in un appezzamento di terreno di contrada Scirinda, tra fichi e ulivi. Qui, i Militari dell’Arma hanno rivenuto oltre 150 piante di marijuana, alte tre metri, per un peso complessivo di circa una tonnellata. Nell’interrogatorio di convalida l’uomo avrebbe ammesso parzialmente le sue responsabilità, mentre la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere.