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Porto Empedocle, armi e droga in un magazzino: patteggiamento “al ribasso” per Filippazzo

Il gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha rimandato la ratifica del patteggiamento riguardante Vincenzo Filippazzo, il giovane empedoclino, di 23 anni, arrestato lo scorso 13 aprile dopo che gli agenti del Commissariato di Polizia “Frontiera” lo avevano trovato in possesso di due fucili e di oltre 3 kg e mezzo di sostanze stupefacenti.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, infatti, ha di fatto congelato la richiesta presentata dagli avvocati del giovane, Salvatore Pennica e Rosario Fiore, a seguito del recente pronuciamento della Corte di Cassazione in materia di “continuazione”, nonostante il pm abbia dato già il suo via libera e ha richiesto di riformulare al ribasso la richiesta di applicazione della pena. Dunque si prospetterebbe, in tal senso, una pena più mite per Filippazzo, finito nei guai dopo che furono trovati un fucile a pompa, e uno a canne mozze, più 32 cartucce e 32 panetti di hashish, all’interno di un magazzino del quartiere Grandi Lavori.

La prossima udienza è stata fissata per il 12 novembre prossimo quando si dovrebbe arrivare alla ratifica del patteggiamento.