PRIMO PIANO

Porto Empedocle, droga, fucili a pompa e a canne mozze in casa: Filippazzo “ricorre” al Riesame

La conferenza stampa di Cesare Castelli

Gli agenti del Commissariato Frontiera di Porto Empedocle, guidati dal vice questore aggiunto Cesare Castelli, lo hanno arrestato in flagranza di reato, il gip Alfonso Malato, del Tribunale di Agrigento, ne ha convalidato l’arresto e disposto che resti in carcere, al termine dell’interrogatorio di garanzia, ma il 4 maggio si presenterà, dopo l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dal suo avvocato, davanti ai giudici del Tribunale del Riesame di Palermo che decideranno le sue sorti.

Lui è Vincenzo Filippazzo, 23 anni, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.

Droga e armi sequestrate a Vincenzo Filippazzo
Vincenzo Filippazzo

Nel corso di un servizio di controllo del territorio gli uomini delle “Volanti”, insospettiti, dall’atteggiamento ambiguo, decidevano di sottoporre a controllo un giovane a bordo di un ciclomotore.

Dopo la contestazione di numerose violazioni amministrative del codice della strada – coadiuvati da personale impegnato al contrasto di sostanze stupefacenti – gli agenti procedevano ad accurata perquisizione dell’abitazione e del magazzino in uso al ragazzo.

Perquisizione che dava esito positivo: sono stati rinvenuti all’interno del locale 32 panetti di hashish per un peso complessivo di 3,660kg nonché un fucile a pompa calibro 12, un fucile a canne mozze e calcio tagliato e 32 cartucce calibro 12. – illecitamente detenuti .

Al vaglio degli investigatori e del personale della “scientifica” le armi sequestrate, micidiali ed efficienti,  che verranno sottoposte ad accurati esami nel tentativo di scoprirne un precedente uso.