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Porto Empedocle, “fece prostituire la figlia per 50 euro”: madre sotto processo

Udienza ieri in Tribunale nell’ambito del processo che vede imputata una donna di Porto Empedocle, accusata di sfruttamento aggravato della prostituzione nei confronti della figlia, all’epoca dei fatti ancora minorenne.

Il giudice ha ascoltato la testimonianza di un poliziotto del Commissariato “Frontiera” che si è occupato delle intercettazioni.

E proprio il compito di trascrivere le intercettazioni telefoniche relative alla vicenda è stato assegnato ad un perito (il dott Sansone) che avrà  30 giorni di tempo per la consegna.

Nelle precedenti udienze è saltato fuori come la donna, secondo l’accusa, chiedesse dai 30 ai 50 euro per le prestazioni sessuali della figlia e come ricevesse personalmente il pagamento degli uomini che avevano telefonato per l’appuntamento. Si torna in aula l’11 luglio.