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Rapina stabilimento balneare a Licata, accusato si difende: “Ho sparato non per uccidere ma per fuggire”

Ha ammesso di aver sparato, ma solo per crearsi un varco e scappare. Orazio Sortino, 30 anni, di Licata, arrestato perchè ritenuto dagli investigatori l’autore di una rapina, con sparatoria, compiuta domenica scorsa ai danni di uno stabilimento balneare di Mollarella, una delle spiaggie più belle del licatese, si difende.

L’uomo ieri mattina ha risposto alle domande del Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, nel corso dell’interrogatorio di convalida tenutosi presso il carcere di contrada Petrusa dove si trova attualmente recluso con l’accusa di tentato omicidio, rapina e detenzione illegale di arma e munizioni.

Secondo quanto dichiarato dal Sortino, il colpo di pistola, calibro 32, sarebbe stato esploso “in una direzione dove non c’era nessuno” e, dunque, non era diretto a colpire i presenti.

La difesa del licatese, rappresentata dall’avvocato Vinciguerra, ha chiesto per il suo assistito una misura meno afflittiva del carcere, ovvero gli arresti domiciliari.