“L’amministrazione comunale di San Giovanni Gemini dimentica le vittime innocenti della mafia”.
La denuncia parte di Carmelo, Giuseppe e Massimo Ciminnisi, figli di Michele, ucciso da un commando mafioso il 29 settembre 1981 insieme a Vincenzo Romano, mentre era seduto all’interno di un bar vicino al vero obiettivo dei killer.
“L’amministrazione comunale in carica venti anni fa – spiega Massimo Ciminnisi – volle realizzare questa piazzetta che ha assunto un enorme significato sociale e che per noi, orfani per mano della mafia ha assunto un valore incommensurabile. Dobbiamo purtroppo registrare, che invece l’attuale amministrazione non si è mai presa cura della piazza, come se fosse qualcosa di superfluo o addirittura di fastidioso. Oggi, la piazzetta dedicata a nostro padre e a Vincenzo Romano si presenta in condizioni pietose, è totalmente abbandonata, piena di erbacce e di immondizia. Ci dispiace registrare questo mancato interesse” ha concluso Massimo Ciminnisi.
“Lo abbiamo fatto ogni anno e anche in occasione del prossimo anniversario della morte dei nostri concittadini – ha spiegato il primo cittadino di San Giovanni Gemini, Carmelo Panepinto – provvederemo ad effettuare un’operazione di scerbatura. Purtroppo nella zona persiste da qualche anno una situazione di dissesto – ha proseguito – sono stati effettuati dei sopralluoghi da parte dei tecnici comunali e della protezione civile e ci sono degli studi per consolidare la zona. Per questo l’area appare abbandonata. Siamo sempre vicini a coloro che hanno perso qualcuno per mano della mafia ed il nostro impegno per mantenere viva la loro memoria sarà sempre attivo” ha concluso Panepinto.