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“Street Food”, ai domiciliari dopo condanna esce di casa e finisce in carcere

Calogero Friscia, 23 anni, di Menfi, finito coinvolto nell’inchiesta antidroga “Fast Food” e condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione e rimasto ai domiciliari, torna in carcere.

Il Tribunale ha disposto l’aggravamento della misura nei confronti del giovane per evasione dai domiciliari perché accusato di essere uscito di casa per andare in un appartamento limitrofo dove aveva avuto un alterco con gli i vicini di casa.

Ora Friscia, finito nell’inchiesta “Street Food” perchè considerato un “corriere” della droga che viaggiava tra Palermo e Menfi, si trova nel carcere di Sciacca.