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Tentato omicidio in Belgio, il favarese Russotto si rivolge al Tribunale del Riesame

La difesa di Gerlando Russotto, 29 anni, di Favara, arrestato dalla Squadra Mobile di Agrigento in esecuzione di una ordinanza di misura cautelare del gip Francesco Provenzano, su richiesta del procuratore aggiunto Salvatore Vella, rappresentata dall’avvocato Salvatore Cusumano, ha presentato istanza al Tribunale del Riesame per il suo assistito.

La richiesta riguarda l’attenuazione della misura cautelare dal carcere agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

Insieme a Russotto è finito in manette anche il cognato, Mario Rizzo, 32 anni, già in carcere per altra causa.

I due sono ritenuti dagli investigatori responsabili di avere partecipato al tentato omicidio di Saverio Sacco, avvenuto nell’aprile del 2017, nonchè di detenzione illegale di armi clandestine.

Attualmente Russo è recluso presso il carcere di contrada Petrusa.

L’inchiesta in cui è coinvolto è stata portata avanti dagli uomini della Squadra Mobile, diretti dal commissario capo Giovanni Minardi, coordinati dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dai sostituti procuratori Simona Faga e Alessandra Russo.

A Russotto si contesta anche la ricettazione di un fucile a pompa risultato oggetto di furto ai danni della polizia provinciale di Agrigento.

A Rizzo, invece, anche l’introduzione di armi clandestine nel territorio dello Stato.

Russotto avrebbe detto davanti al Gip Provenzano che è stato incastrato dal cognato, con le sue dichiarazioni, perchè tra i due non correrebbe buon sangue.