Categories: PRIMO PIANO

Torna Garanzia Giovani: 165mln euro per i disoccupati siciliani

Dopo un anno di paralisi, nel 2021 ripartiranno le politiche attive del lavoro, che anche in Sicilia porteranno una consistente dote finanziaria per creare nuova occupazione. Sul piatto ci sono ben 165 milioni di euro per la seconda fase siciliana di Garanzia giovani, che contiene diverse novita’: include disoccupati fino a 35 anni e, primo caso in Italia, procedure da remoto per attivare i tirocini. Spiega Vincenzo Silvestri, presidente nazionale della Fondazione consulenti per il lavoro e delegato dalla Consulta regionale Consulenti del lavoro della Sicilia a partecipare al tavolo delle politiche attive convocato dall’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone: “Ci e’ stato comunicato dall’assessore e dal nuovo dirigente generale del dipartimento Lavoro, Gaetano Sciacca, ”avvio della seconda fase di Garanzia giovani, i cui bandi sono pronti. Il nuovo Programma ha una dotazione finanziaria di 165 milioni di euro e si articola in tre diverse azioni: la formazione in competenze professionali, l’attivazione di tirocini e la formazione per la creazione d’impresa”. L’azione dei tirocini avra’ una dotazione di 58 mln e interessera’ sia giovani Neet (entro i 29 anni, non studenti e non impegnati in riqualificazione professionale), sia disoccupati di eta’ fino a 35 anni. I tirocini avranno durata di sei mesi e l’avvio riguardera’ anche percorsi da realizzare in modalita’ agile per la contingenza dell’emergenza Covid. L’indennita’ mensile prevista e’ pari a 300 euro, che sale a 500 euro per i soggetti disabili.

Il tirocinio prevedera’ una durata non superiore a 30 ore settimanali. Saranno attivate anche misure relative alla formazione per la creazione d’impresa e all’accompagnamento al lavoro con incentivi diretti all’occupazione in varie forme. A illustrare le novita’ e’ ancora Silvestri: “Il dirigente generale Sciacca ha emanato una direttiva che, di fatto, organizza tutta l’attivita’ di registrazione e profilazione dei giovani da remoto. Stessa cosa potranno fare gli enti accreditati, che potranno erogare le misure di loro competenza a distanza. Scelta molto coraggiosa – sottolinea Silvestri – che pone la Sicilia, in questo momento, ai vertici del panorama nazionale nella sperimentazione di queste modalita’. Auspichiamo che, superata l’emergenza sanitaria, si possa continuare a usare la modalita’ da remoto, perche’ per una regione cosi’ complessa e nella quale, purtroppo, il tasso di disoccupazione rimane altissimo, occorrono misure che semplifichino e che, nello stesso tempo, amplifichino l’efficacia dei servizi per il lavoro. E la modalita’ da remoto ha tutte le caratteristiche per potenziare l’offerta di tali servizi”. Il Programma Garanzia giovani 2, commenta Rosalia Lo Brutto, presidente della Consulta regionale Consulenti del lavoro, “da solo non puo’ bastare a risolvere il problema dell’occupazione in Sicilia. Ma la combinazione fra l’avvio di Garanzia giovani 2 e la disponibilita’ delle risorse del Recovery Fund potrebbe davvero rappresentare un’occasione unica e irripetibile per investire su quei settori, dalle infrastrutture alla digitalizzazione, che potrebbero fare risalire fortemente il tasso di occupazione in Sicilia aiutandola a colmare le diseguaglianze col resto del Paese”.