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Traffico di essere umani dall’Africa, alla sbarra 5 agrigentini: parla un “pentito”

Udienza, ieri, riguardante il procedimento che vede coinvolti un oraìganizzazione di presunti scafisti che avrebbe gestito dei traffici di essere umani dalla costa dell’Africa alle coste dell’agrigentino, ma anche in altre parti della Sicilia. Tra questi, oltre a marrocchini, ed egiziani, vi sarebbero anche Alberto Sclafani, 35 anni, Domenico Conticello, 74 anni, Diego Sabella, 83 anni, Filippo Mauceri, 37 anni, tutti di Sciacca, e Diego Carlino 52 anni, di Palma di Montechiaro, imputati, a vario titolo, nel processo.

E proprio a Palma di Montechiaro, secondo quanto dichiarato da un marocchino, Mestoury Said, collaboratore di giustizia, sentito ieri in Tribunale, vi sarebbe “un grande giro di migranti” che arriverebbero a bordo di pescherecci.

L’uomo ha raccontato che “i viaggi si organizzavano grazie a un marocchino che aveva contatti con la Libia e che gestiva il traffico indirizzato verso le coste agrigentine. Io sono scappato da Lampedusa e sono andato a Palma di Montechiaro”.

Mestoury Said è stato ascoltato dai giudici per quasi tutta la giornata e ha risposto alle domande del pm Alessia Sinatra, della Dda di Palermo.

Diverse gli episodi raccontati dal collaboratore che ha parlato da una località segreta, in videoconferenza, per circa 6 ore.

La prossima udienza è stata fissata per il 18 dicembre.