Ribera

Caporalato nell’agrigentino, 2 indagati: uno chiede il patteggiamento, per l’altro si chiede il processo

Sviluppi nella vicenda sull’inchiesta su caporalato a Ribera. Il pm che si occupa della stessa ha infatti chiesto il rinvio a giudizio per Ubaldo Schifani, 57 anni, mentre l’altro indagato, Giuseppe Catanzaro, 43 anni, ha chiesto, tramite i suoi legali, il patteggiamento della pena a 3 anni di reclusione.

I due riberesi si trovano attualmente agli arresti domiciliari e sono accusati di sfruttamento del lavoro, intermediazione illecita, impiego di manodopoera irregolare, nonchè di furto aggravato. Gli indagati avrebbero portato in un terreno, di un’azienda agricola di Ribera, cinque extracomunitari originari del Nord Africa, tutti irregolari, che a loro volta sono stati denunciati per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

Durante il blitz dei carabinieri gli stessi nordafricani sono stati trovati, dopo essere stati, secondo l’accusa, reclutati dai due riberesi, mentre erano intenti a lavorare nel suddetto podere “senza nessun rispetto delle norme sulla sicurezza e con orari difformi da quelli previsti dai contratti e con paga irrosoria”.