Sciacca

Presunto piromane a Sciacca: “Gli accendini? Sono un fumatore”

Si è diifeso dalle accuse “Nono sono un piromane”, Paolo La Bella, 32 anni, di Sciacca, accusato di aver appiccato il fuoco che causò un pauroso incendio in una zona della cittadina termale lo scorso 4 luglio. “Ero lì per dare da mangiare ai cani e non ho appiccato nessun fuoco” ha detto al Gup del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, nell’interrogatorio di garanzia. La Bella, manovale, si trova attualmente agli arresti domiciliari dopo l’arresto dei carabinieri che lo hanno fermato e sorpreso in possesso di accendini e una tanica vuota di benzina. Il gup ha confermato gli arresti domiciliari per l’uomo. Circa il fatto di essere stato trovato con quattro accendini in auto l’uomo ha detto di essere un fumatore e che tre di questi non erano funzionati. Ora la difesa di La Bella, rappresentata dall’avv. Giuseppe Scorsone, ha già preparato il ricorso che sarà presentato domani al Tribunale del Riesame dove si chiederà l’annullamento della misura cautelare nei confronti del saccense. Intanto le indagini dei carbinieri proseguono per accertare eventuali responsabilità di altri incendi che sono divampati nei giorni scorsi, in particolare quelli che hanno semidistrutto l’area boschiva di Monte Kronio.