Sciacca, è scontro politico sulla rescissione del contratto con Girgenti Acque. Valenti: “Strada intrapresa è del non ritorno”

La sindaca Francesca Valenti, eletta con il centrosinistra nel maggio scorso, è al centro di critiche mosse dal centrodestra in merito alla risoluzione del contratto con Girgenti Acque, ente gestore del servizio idrico, descrivendole come “promesse elettorali”. Il primo cittadino di Sciacca, invece, ribadisce che il Comune si trova davanti ad un punto di non ritorno 

“Un nuovo gestore privato o altrimenti un meccanismo di società pubblica o mista”. Sono queste le due soluzioni, valutando ovviamente costi, rischi e benefici, che la Sindaca di Sciacca Francesca Valenti suggerisce qualora si dovesse arrivare ad una risoluzione del contratto con Girgenti Acque,  l’ ente che si occupa dell’erogazione del servizi idrico nei comuni della provincia di Agrigento.

Mai come negli ultimi tempi Sciacca sta attraversando un momento di crisi idrica: turnazione che subisce costanti ritardi e variazioni, talvolta presenza di batteri coliformi e, ultimo in ordine di tempo, la notizia che l’Arpa ha messo sotto infrazione il depuratore della città –  ma gestito da Girgenti Acque – in quanto sarebbe sprovvisto di autorizzazione allo scarico. Un vicenda che rischia di comportare sanzioni da parte della Regione fino a 60 mila euro. Una serie di disservizi e malfunzionamenti che hanno di fatto minato la reale efficienza del servizio.  In tal senso il primo cittadino di Sciacca, che come tale siede nel consiglio di amministrazione dell’ATI – l’assemblea territoriale idrica –   ha incaricato l’avvocato Mazzarella al fine di valutare le soluzioni giuridiche per giungere ad una risoluzione contrattuale.

Il caso su come debba essere gestito il servizio idrico diventa inevitabilmente politico con il centrodestra – con in prima fila l’ex candidato sindaco di Forza Italia Calogero Bono, – che ha criticato aspramente il modus operandi del primo cittadino affermando come quanto detto in campagna elettorale dalla Valenti su Girgenti Acque – ovvero rescissione del contratto e pugno di ferro – si stia rivelando una promessa disillusa. Di parere più che contrario è ovviamente la stessa Francesca Valenti che non ci sta a passare per il sindaco che ha illuso i propri cittadini e annuncia: “La strada che si è intrapresa è quella del non ritorno, non ci sono segni che ci possano far cambiare idea”