Agrigento e altri otto comuni in zona arancione, cosa cambia? Molto per i no vax, niente per i vaccinati

Da domani (sabato 15 gennaio) a mercoledì 26 gennaio Agrigento città e altri otto comuni della provincia entrano in zona arancione. Si tratta di Raffadali, Santa Margherita di Belice, Siculiana, Favara, Grotte, Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca, Porto Empedocle. Zona arancione diversa a quella di qualche mese fa che imponeva stringenti restrizioni per tutta la popolazione. Adesso – di fatto – per chi ha il super green pass (vaccinazione o avvenuta guarigione) non cambia praticamente nulla rispetto alla zona gialla. Al contrario, per i non vaccinati, l’ingresso in zona arancione introduce stringenti prescrizioni. 

Nel dettaglio cosa cambia? Per chi non ha il green pass, gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa Regione o verso altre Regione sono consentiti solo per lavoro, necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune (ed è necessaria in questi caso l’autocertificazione). Restano consentiti invece gli spostamenti dai comuni con un massimo di 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, tranne che verso il capoluogo di provincia. È vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi). A chi ha il green pass base, che si ottiene con tampone negativo, è vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi), l’effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all’aperto.

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