Gli investigatori hanno filmato un ingiustificato allontanarsi dal luogo di lavoro attraverso un andirivieni di dipendenti pubblici che, in completa autonomia, gestivano i loro turni di servizio con presenze fittizie debitamente e furbescamente certificate.
I “furbetti del cartellino” grazie alla mutua collaborazione fra loro, ovvero tramite lo scambio dei badge e l’utilizzo improprio dei pc aziendali, riuscivano in modo sistematico ad attestare false presenze. Molti dipendenti infatti, seppur fittiziamente risultavano in servizio, erano soliti recarsi a lavoro con circa 3 ore di ritardo, occuparsi di faccende private quali per esempio la spesa o il parrucchiere e in taluni casi persino raggiungere località fuori Palermo.
Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle, attraverso pedinamenti riscontri sul territorio e tramite l’utilizzo di microspie hanno consentito di smascherare il fenomeno di cd dipendenti fantasma, rilevando e censendo più di 400 ore fraudolentemente attestate ma in realtà mai rese.
Come detto, sono 42 gli indagati nell’ambito dell’operazione della Guardia di Finanza per assenteismo all’assessorato regionale sanità.
Venti sono denunciati a piedi libero mentre per gli altri 22 sono scattati provvedimenti restrittivi della libertà.
Arresti domiciliari: Nicola Bonello, Giovanni Bronzo, Gabriella Gugliotta, Salvatore Migliorisi, Angelo Lentini, Fulvio Monterosso, Luciano Romeo, Vito Saputo, Benedetto Sciortino, Letterio Taormina e Ivan Trevis.
Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: Giovanni Allegra, Francesco Bongiorno, Marco Camarda, Anna Maria Chiavetta, Antonino Costumati, Salvatore Gervasi, Giuseppe Magno, Giuseppe Maranzano, Angela Maria Misseri, Giuseppina Palazzolo e Giovanna Tagliavia.