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Disfatta Akragas: che non sia Legrottaglie l’unico a pagare (video gol)

Striscioni inizio partita

Akragas – Matera, il dopo partita, polizia pronta ad intervenire

La scena peggiore dell’odierna partita Akragas – Matera non è rappresentata dalla settima sconfitta consecutiva ma dall’abbandono, emozionale e materiale, dei tifosi che a fine primo tempo hanno tolto tutti gli striscioni che erano stati collocati ad inizio di partita.

Gli ultras e i tifosi “normali” hanno detto basta, hanno ammainato le loro bandiere simboleggiando la resa incondizionata.

Le immagini qui pubblicate devono fare riflettere innanzitutto la dirigenza.

E’ l’immagine simbolo di una sconfitta talmente grave che le sette partite perse consecutivamente sono ben poca cosa.

Striscioni toltivideo-gol)

Adesso, dopo il tracollo col Matera, viene a tutti facile dire che Legrottaglie deve andar via, che Agrigento è l’unico posto dove un allenatore è ancora al suo posto dopo tante partite perse.

Ma la sconfitta di oggi, non la partita ma gli striscioni ammainati, deve far riflettere anche sulla qualità della dirigenza. Che ha scelto Legrottaglie e condiviso campagna acquisti e scelte tecnico-organizzative.

Chi pensa che mandando via Legrottaglie (il passo, per quanto doloroso, è inevitabile) avrà risolto i problemi dell’Akragas pensa male e in maniera superficiale.

Occorre rivedere tutto, rifondare ogni cosa partendo dalle poche certezze ancora custodite in seno all’Akragas.

C’è ancora il tempo per salvare la stagione.

Bisogna adesso vedere se si ha anche la volontà.

Intanto, il dopo gara è  turbolento: polizia fuori lo stadio a presidiare in gran numero l’intera zona con i tifosi hanno chiesto la cacciata di Nicola Legrottaglie. Qualcosa si saprà nelle prossime ore appena saranno presenti i vertici della società agrigentina: Silvio Alessi rientrerà martedì così come Marcello Giavarini. E sarà resa dei conti. A fine partita è entrato in vigore il silenzio stampa. L’ipotesi che a breve Nicola Legrottaglie non sarà ancora l’allenatore dell’Akragas è più che tangibile. Già circolano i primi nomi di sostituti: l’ex giocatore del Palermo, Giovanni Tedesco, l’allenatore dei campionati vinti, Pino Rigoli e, outsiders, Maurizio Pellegrino, ex allenatore del Catania anche in A e B.