Categories: Top News Italpress

Asgreen trionfa al Giro delle Fiandre, battuto Van der Poel

OUDENNARDE (BELGIO) (ITALPRESS) – Mathieu Van der Poel fallisce la doppietta al Giro delle Fiandre, la classica monumento del pavè che, svoltasi nella sua data tradizionale dopo l’edizione 2020 di ottobre, ha regalato emozioni a tinte forti sulle strade belghe. A trionfare e a mettere in bacheca il Fiandre numero 105 è il campione di Danimarca Kasper Asgreen (Deceuninck-QuickStep), che con uno sprint potente mette il bavaglio proprio all’olandese della Alpecin-Fenix, che non riesce a monetizzare una gara praticamente perfetta. I due, dopo aver tagliato le gambe tra muri e pavè all’altro favorito di giornata, il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma), arresosi definitivamente sull’Oude Kwaremont, sono arrivati al traguardo di comune accordo per poi giocarsi il successo allo sprint. Dove l’Oranje, campione nazionale, non ha saputo reggere l’urto di Asgreen, bravo a coprirsi alle spalle del rivale sino agli ultimi metri per poi scavalcarlo senza trovare troppa resistenza. Ad occupare il terzo gradino del podio è il campione olimpico belga Greg van Avermaet (Ag2R Citroen Team), capace di battere il connazionale Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), trionfatore dell’ultima Milano-Sanremo. Asgreen, dopo la E3 Harelbeke, si gode una prestigiosa doppietta e, nel ringraziare i compagni di squadra, non può non menzionare Davide Ballerini, prezioso nelle fasi cruciali della corsa. Solo 28esimo Alberto Bettiol (EF Education-Nippo), vincitore nel 2019 e in gara con i postumi di una bronchite. Solo 57esimo Matteo Trentin (Uae Team Emirates), che al termine della gara non nasconde tutta la sua frustrazione: “Questa è una corsa stregata per me, non sono mai riuscito a concretizzare più di tanto. In questa campagna del nord non sono stato molto fortunato, ho sempre forato nei momenti critici, eccezion fatta per la Gand-Wevelgem. Ho sperato che la fortuna girasse un pò, ma niente da fare. La parte positiva è la mia condizione fisica, ma allo stesso tempo è anche frustrante”.
(ITALPRESS).