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Infermiere aggredito all’ospedale Civico, denunce a polizia

Un infermiere di 50 anni e’ stato aggredito ieri sera nell’ospedale Civico a Palermo due volte nel giro di poche ore. Gli episodi sono stati denunciati dai vertici dell’azienda sanitaria alla polizia. Il primo scontro e’ avvenuto tra l’infermiere e i tre parenti di una ragazza arrivata al pronto soccorso dopo un incidente stradale: per lei e’ stato dato un codice verde.

I tempi d’attesa fra gli accertamenti, la valutazione ortopedica e quella neurologica sembrerebbero essere stati un po’ piu’ lunghi del necessario. Questo ha provocato la rabbia dei familiari che avrebbero preteso di avere risposte nel piu’ breve tempo possibile. Quindi via a offese e spintoni, interrotti grazie all’intervento della guardia giurata in servizio al pronto soccorso e di qualche paziente. Dopo un’ora il medico in servizio e lo stesso infermiere sono stati costretti a chiudersi dentro uno sgabuzzino aspettando l’arrivo della polizia.

Protagonista di un’altra aggressione il padre di una bambina arrivata al pronto soccorso. L’uomo, grazie a qualche conoscenza nell’ospedale, sarebbe arrivato nella zona che al momento e’ inaccessibile al pubblico. Avrebbe preteso una visita urgente per sua figlia. L’infermiere, per proteggere il medico donna, ha chiuso una porta e l’uomo l’ha sfondata. A quel punto l’aggressore ha iniziato a inseguire l’infermiere e lo ha colpito con alcuni pugni. Medico e infermiere sono riusciti a trovare riparo nello sgabuzzino e sono rimasti li’ prima di essere liberati dalla polizia dopo qualche decina di minuti.