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Ritrovati e distrutti ordigni bellici in mare nel Trapanese

Ventuno pericolosi ordigni esplosivi della seconda guerra mondiale sono stati ritrovati a pochi metri dalle case di Marinella di Selinunte (TRAPANI) e distrutti dai palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare distaccati presso il Nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi di Augusta. L’operazione e’ stata condotta dal 9 al 12 maggio. La segnalazione alle autorita’ locali della presenza di un particolare manufatto riconducibile ad un ordigno esplosivo e’ stata fatta da un subacqueo che stava svolgendo immersioni sportive in apnea a 50 metri di distanza dalla costa ed a solo 2 metri di profondita’. La Prefettura di TRAPANI, valutando il potenziale pericolo per la pubblica incolumita’, ha disposto e coordinato l’intervento di bonifica d’urgenza che e’ stato effettuato dai Palombari della Marina Militare.

“Condurre queste operazioni – ha dichiarato il Comandante del Nucleo SDAI di Augusta, Tenente di Vascello Marco Presti – ci rende sempre orgogliosi e soddisfatti del nostro servizio a favore della collettivita’”. “Questo coscienzioso subacqueo, che durante la sua immersione ha visto un presunto ordigno – ha continuato – ha permesso di farci individuare e neutralizzare ben 21 proiettili di grosso calibro risalenti all’ultimo conflitto, che abbiamo neutralizzato attuando le consolidate tecniche tese a preservare l’ecosistema marino”.