Il cacciamine Numana della Marina Militare ha individuato il relitto del peschereccio di Terrasini “Nuova Iside” scomparso il 13 maggio scorso tra le acque di San Vito Lo Capo e Ustica, grazie all’impiego sinergico di mezzi sofisticati della Marina Militare, con il supporto nelle ricerche della Guardia Costiera.Il relitto è stato ritrovato in un’area a circa 30 miglia a nord di Palermo, a quasi 1400 metri di profondità, grazie all’impiego dei sensori della nave e di un veicolo filoguidato del Comando Subacquei e Incursori.
“E’ con grande soddisfazione che accolgo la notizia del ritrovamento nelle profondità marine della ‘Nuova Iside”. Lo dice l’assessore per la Pesca mediterranea della Regione siciliana, Edy Bandiera, aggiungendo: “Dopo l’indagine e il sequestro della petroliera Vulcanello, un passo fondamentale verso la verità. Un ringraziamento va alla Marina militare, che, dai primi istanti della scomparsa del peschereccio fino a oggi, ha profuso ogni sforzo utile al ritrovamento del peschereccio. Questo risultato è anche frutto di un grande impegno”.