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Porto Empedocle, accusati di falsa testimonianza, assolti 4 imprenditori

La Corte d’Appello di Palermo, ribaltando la sentenza di condanna di primo grado, ha assolto quattro imprenditori di Porto Empedocle accusati di falsa testimonianza nel processo “Dna”. Si tratta di Salvatore Abate, 39 anni, il padre di questi, Biagio, 63 anni, Salvatore Butera, 60 anni e Marcello Sguali, 46 anni.

In primo grado erano stati tutti condannati ad 1 anno e 4 mesi di reclusione ad eccezione di Salvatore Butera che invece di anni di condanna ne aveva presi 2.

Il processo scaturisce dall’operazione Dna che aveva assicurato alla legge quattro presunti fiancheggiatori dell’allora boss di Porto Empedocle Gerlandino Messina. L’accusa nei confronti dei quattro imputati era quella di aver fatto retromarcia su alcune dichiarazioni rilasciate in qualità di testimoni.