Giornate Fai di Primavera, dieci luoghi magici da visitare tra Agrigento e Favara
La manifestazione quest’anno festeggia il traguardo delle trenta edizioni e spalanca le porte e i cancelli sulle bellezze nascoste
Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. La manifestazione quest’anno festeggia il traguardo delle trenta edizioni e spalanca le porte e i cancelli sulle bellezze nascoste, inaccessibili o sconosciute ai più dell’agrigentino. Ed in occasione del trentennale la Delegazione FAI di Agrigento, il FAI Giovani ed il Giardino della Kolymbethra, presentano ben 9 aperture speciali, 7 ad Agrigento, e 3 a Favara, oltre al Treno storico che percorrerà la tratta Agrigento Centrale – Tempio di Vulcano, con visita al Giardino della Kolymbethra.
Così il capo della delegazione Fai di Agrigento, Giuseppe Taibi: “E’ un momento particolare perché festeggiamo 30 anni delle Giornate Fai Primavera, occasione che coincide con un miglioramento della fase pandemica. Vogliamo portare questi giovani ciceroni nelle strade di Agrigento e Favara e visitare dieci luoghi eccezionali tra cui l’alloggio Prefettizio, il Museo della Questura di Agrigento, il circolo Empedocleo e la Camera di Commercio e tanti altri.”
Le parole del Prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa: “E’ un segno di ripartenza, un ritorno alla vita normale. E’ un piacere aprire le porte della Prefettura, che non è del Prefetto ma di tutti i cittadini. E’ un luogo imponente ma sobrio allo stesso tempo che dà l’idea di cosa deve essere la presenza dello Stato sul territorio. Sono molto contenta di poter realizzare, insieme al Fai, questo evento. Speriamo che i cittadini vengano e apprezzino. L’accompagnamento dei ragazzi delle scuole è fantastico con l’augurio che possa essere conosciuto da quante più persone possibili.”
Così Antonio Liotta, vicesindaco di Favara: “Il Fai è un nostro partner da tempo e avremo la possibilità di far visitare a quanti lo vorranno tre beni importanti: la sala del Castello dove si vedrà la stanza Sofia, la prima donna di Favara. Sarà possibile visitare la biblioteca, uno dei gioielli artistici del nostro comune. Infine la Farm Cultural Park con il Palazzo Miccichè che è stato trasformato in un edificio ricco di piante e di verde rappresentando uno dei modelli di rigenerazione urbana del centro storico.”