I motivi della richiesta dell’opera sono da ricercare non solo nel valore del bene ma anche nella sua origine e legame con i normanni.
Enrico Guarneri è sempre immenso e, bontà sua non nostra, è diventato la colonna portante del “teatro”.
Il viaggio degli studenti rientra nel progetto Muner
Il giovane è accusato di lesioni personali colpose aggravate
L'ex carabiniere sta scontando diciotto anni per l'omicidio di Antonella Alfano
"E' capace di intendere e volere ma ha agito sotto la spinta disinibente e aggressiva della cocaina". L'ha stabilito, in quello che è stato l'incidente probatorio, lo psichiatra Lorenzo Messina incaricato dal Gip di Agrigento, Francesco Provenzano, di eseguire una perizia sul trentaquattrenne di Racalmuto, Salvatore Sedita, che lo scorso 13 dicembre ha massacrato i genitori Giuseppe Sedita, 66 anni, e Rosa Sardo, 62 anni, uccidendoli nella loro abitazione di via Rosario Livatino con 47 colpi di mannaia. Per lo psichiatra il giovane è sano di mente e può essere processato. Gli accertamenti erano stati sollecitati dal procuratore reggente Salvatore Vella e dal pm Gloria Andreoli per fare luce sulla capacità di intendere e volere e sull'effettiva portata dei problemi mentali dell'indagato. "Ho colpito prima mia madre con la mannaia conservata in una borsa frigo in camera da letto. Gliel'ho conficcata nel collo ma è rimasta viva. Ho continuato anche quando ho capito che erano morti dando dei colpi secchi alle mani": questo il racconto dell'orrore fatto da Salvatore Sedita dopo essere stato sottoposto a delle terapie nel reparto di psichiatria. Prima aveva fatto una ricostruzione delirante raccontando di avere visto i demoni e che l'autore dell'omicidio era "un uomo con la maschera e i tatuaggi che ha bussato a casa". Salvatore Seidita si trova ricoverato nella sezione psichiatrica del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto. "Il reato - scrive lo psichiatra nella perizia - non è diretta espressione di una infermità mentale ma è avvenuto sotto l'effetto della cocaina per cui Sedita va considerato capace di intendere e volere". All'incidente probatorio hanno partecipato il difensore dell'indagato, l'avvocato Ninni Giardina, e i legali dei familiari, Giuseppe Contato e Giuseppe Zucchetto, indicati come parti offese.
Sarà interessato il tratto tra il km 58,600 e il km 58,800, con istituzione di circolazione a senso unico alternato
Il protocollo prevede l’organizzazione di eventi ed iniziative volti alla promozione della tutela dell’Ambiente e del Paesaggio.
Il nuovo questore di Agrigento si presenta alla città