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Agrigento, blitz “Demetra” con truffe all’Inps: a processo 53 persone

Si è svolta ieri, nel Tribunale di Agrigento, una udienza relativa all’inchiesta denominata “Demetra” che  che portò all’arresto di sei persone il 28 giugno 2013 per reati che vanno dall’associazione per delinquere al falso, passando per la truffa.

Secondo l’accusa, sostenuta dai pm Matteo Delpini e Andrea Maggioni, sarebbe stato messo in piedi un giro di aziende false e false attestazioni volti a truffare l’Inps e l’Inail ottenendo dagli enti previdenziali l’erogazione di indennità di disoccupazione per lavoro mai svolto o indennizzi per infortuni inesistenti.

Tredici imputati hanno scelto di patteggiare la pena: hanno beneficiato della sospensione condizionale ma dovranno pagare le spese processuali in favore delle parti civili. Si tratta di Luca Di Stefano (2 anni), Daniele Moscato (1 anno e 2 mesi); Paolo Davide Moscato, Giuseppe Capitano, Giuseppe Camporeale, Giuseppe Di Stefano, Edmondo Biancola, Teresa Fiorino, Raimonda Baretta e Marina Baretta (8 mesi di reclusione ciascuno); Emanuela Prestia e Simona Forte (6 mesi); Giuseppina Todaro (2 mesi ).

Salvatore Borsellino e Vincenzo Pavone  sono stati giudicati con il rito abbreviato: Borsellino è stato condannato ad una pena di 3 anni e sei mesi di reclusione, Pavone ad 1 anno di reclusione, con pena sospesa.

Rinviati a giudizio gli altri 53 imputati. Si tratta di Giuseppe Vincenzo Terrazzino, Fabrizio Santamaria, Giorgio Lo Presti, Salvatore Tortorici, Giacomo Giuca, Michele Baldarelli, Ernesto Lo Presti, Francesco Ceraulo, Carmelo Colombo, Francesco Di Stefano, Leonardo Diana, Giuseppe Vellenti, Antonio Volpe, Gerlando Salemi, Giovanni Salemi, Jessica Giglio, Fabio Sorrentino, Cristian Giardino, Francesco Sacco, Salvatore Lo Vetro, Francesco Agnello, Giovanni Trupia, Michele Trupia, Calogero Sammartino, Calogero Seddio, Elia Adriani, Calogero Adriani, Domenico Cimino, Calogero Donato, Salvatore Donato, Angelo Gangarossa, Giuseppe Lombardo, Gerlando Sanfilippo, Mario Lombardo, Calogero Lombardo, Emanuele Lombardo, Giacomo Lombardo, Renato Salamone, Francesco Di Grado, Gioacchino Barrale, Alfonso Cumella, Salvatore Mazza, Alessandro Termini, Giovanna Frenna, Giuseppe Gangarossa, Gerardo De Rosa, Maurizio Sorrentino, Salvatore Russo, Salvatore Conti, Ruben Arrigo, Aymen Merdassi, Ali Mohamed Laid Ben e Khemaies Balghaj.

Ieri ha testimoniato il maresciallo Natale, comandante della Stazione dei Carabinieri di Siculiana che ha raccontato come è iniziata l’inchiesta.

Tutto partì da una indagine su alcuni assegni falsi.