Agrigento, condannato l’ex sindaco di Licata, Angelo Balsamo

Il sindaco di Licata, Angelo Balsamo e la teste mendace arrestata, Francesca Bonsignore

L’ex sindaco di Licata Angelo Balsamo, arrestato mentre era in carica, è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione dai giudici del Tribunale di Agrigento (presidente da Luisa Turco, a latere Ermelinda Marfia e Rosanna Croce).

La sentenza è stata letta pochi minuti fa in tribunale.

Insieme a Balsamo sono stati condannati anche gli altri due imputati, Francesca Bonsignore (tre anni e mezzo) e l’imprenditore Carmelo Malfitano (un anno di reclusione).

In udienza anche oggi a sostenere la pubblica accusa c’erano Ignazio Fonzo, procuratore aggiunto e Salvatore Vella sostituto procuratore della Repubblica.

Balsamo e Vella erano accusati di corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza, calunnia, ed altro, Malfitano solo di favoreggiamento.

Ma per Balsamo ha retto solo l’accusa di aver promosso la falsa testimonianza ed è stato assolto per il reato di corruzione in atti giudiziari.

Nel corso della requisitoria i Pubblici ministeri Fonzo e Vella avevano chiesto condanne più pesanti: Balsamo sette anni e mezzo di reclusione; cinque anni per Francesca Bonsignore un anno e mezzo per  Malfitano.

L’accusa mossa dalla Procura della Repubblica di Agrigento fa riferimento ad un incidente stradale finito davanti al giudice per un risarcimento del danno e venne scoperto che vennero truccate alcune carte processuali e suggerite alcune testimonianze.