Agrigento

Agrigentino accusato di estorsione, il Riesame conferma custodia in carcere

E’ finito in manette, e dunque in carcere, perchè accusato dalla presunta vittima, una donna di 57 anni di Petralia Sottana, che ha raccontato di minacce.

Se non mi dai i solti di ammazzo”, le avrebbe detto per impaurirla e costringerla a dargli il denaro.

Lui, Fabio Bellanca, 37 anni, di Joppolo Giancaxio, arrestato dai carabinieri di Resuttana, si difende. “Erano soldi per un prestito che avrei dovuto dare alla mia compagna“, ha detto Bellanca, nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip.

La difesa dell’uomo, rappresentata dall’avvocato Daniele Re, si era rivolta al Tribunale del Riesame e aveva chiesto l’annullamento della misura cautelare in carcere. Ora la decisione dei giudici che hanno rigettato l’istanza e confermato la misura cautelare nei confronti del trentasettenne.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri l’agrigentino avrebbe prima istaurato un rapporto di amicizia con la donna e, una volta conquistata la dovuta fiducia, avrebbe iniziato a chiederle con sempre più insistenza denaro. La 57enne, stanca delle incessanti pressioni, si è rivolta ai carabinieri.

In totale sarebbero circa 30 mila euro i soldi che Bellanca avrebbe accumulato attraverso vaglia postali e ricariche postepay. Bellanca si è difeso riferendo che la somma altro non era che un prestito.

Bellanca si trova in carcere a Termini Imerese.