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Agrigento, blitz “Discount”, imprenditore Burgio in carcere: “Le bancarotte sono 4, soldi usati per comprare la barca” (vd)

Come è noto, la Guardia di Finanza di Agrigento ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’imprenditore Giuseppe Burgio, 52 anni, per reati fallimentari a cominciare dalla bancarotta fraudolenta.

I dettagli dell’operazione che è stata denominata “Discount” sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa che il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, ha tenuto poco fa insieme al pubblico ministero Brunella Sardoni, al colonello Massimo Sobrà comandante Gruppo Guardia di finanza e il ten. col. Fabio Sava, comandante del Nucleo di polizia tributaria della Gdf.

Il provvedimento di cattura è stato firmato dal Gip Francesco Provenzano su richiesta del pubblico ministero Brunella Sardoni. Burgio avrebbe distratto almeno 50 milioni di euro da alcune società di distribuzione alimentare di cui era legale rappresentante.

Nel corso della conferenza stampa, il pm Brunella Sardoni ha spiegato ai giornalisti presenti che vi sono “Forte perplessità sulla fase successiva perché dopo il fallimento ci sono state condotte di apparente transazioni. Con pagamenti di 15 milioni di euro versati dal Burgio ma in realtà questo finanziamento è stato concesso da un fondo londinese”.

“Insomma – ha continuato – proposte fittizie dato che nessuna società  è disposta a dare 15 milioni di euro, quindi un raggiro sul raggiro. Ancora oggi si parlava di transazione (mai state). E i creditori ancora aspettano di essere risarciti”.

C’è un altro filone di indagine, attualmente in corso, che riguarda l’istituto bancario Unicredit

Che  – secondo gli inquirenti – avrebbe causato e contribuito alla bancarotta.

Indagini tutte condotte dalla Guardia di Finanza che riguardano ed hanno origine dal capitale iniziale del Burgio.

Ecco le parole di Patronaggio: “La situazione è molto complessa. C’è da capire da dove vengono le somme iniziali del capitale di Burgio. Esisteva una forte esigenza cautelare per togliere questo personaggio dalla economia sana del paese perché poteva inquinare le prove.  L’imprenditore è stato arrestato perché occorreva mettere un freno alle azioni di Burgio. Fra le società coinvolte nella vicenda il Centro distribuzione alimentare era quella più grossa e su essa si sono giocate le sorti delle altre società. Burgio per diversi anni ha fatto quello che voleva”

“Le somme prese dal Burgio, in modo indisturbato, spiega il sostituto procuratore Brunella Sardoni, erano di grosso ammontare. Anche dopo dichiarazioni di fallimenti. Burgio non era preoccupato anche quando le cose andavano male perché rimediava sempre, ricavando liquidità. Lui era bravo a rilanciare l’attività ogni volta che falliva”.

 

Quasi 1 milione di euro della Gestal e’ stato denaro costruito da Burgio per il famoso yacht di 34 metri e a lui concesso in leasing.