Pietro Vitellaro
Diego Romeo ha intervistato il consigliere comunale di Agrigento Pietro Vitellaro. Tanti i temi affrontati: dallo stato di salute della Città dei Templi alle accuse di “delegittimazione” del Consiglio Comunale passando per il tema dell’Università ad Agrigento.
Il giovane consigliere non ha poi risparmiato certamente critiche alla deputazione regionale e nazionale.
Che partita politica e amministrativa si sta giocando ad Agrigento?
“La Città di Agrigento sta vivendo un clima politico ed amministrativo in continua fermentazione. C’è una grande scommessa in corso ed è quella di dare ampi spazi a tutte quelle realtà della nostra terra e consentire loro di accrescere il nostro tessuto socio-economico e culturale. L’esiguità casse comunali e l’intero sistema di gestione degli enti locali purtroppo non ci mettono nelle condizioni di fare grandi investimenti per lo sviluppo. I trasferimenti dallo stato e dalla Regione sono in continua diminuzione, i costi del Comune sono invariati, quindi ogni anno è sempre più difficile garantire i servizi e soddisfare le aspettative della gente. Per questo motivo abbiamo iniziato una nuova fase della vita amministrativa della Città. In questa fase mettiamo al centro lo spirito di collaborazione e sinergia tra pubblico e privato. Si tratta di una simbiosi oggi essenziale per Agrigento. Ciò è avvenuto con gli impianti sportivi ad esempio. Se oggi le nostre strutture sportive (piscina, Parco del mediterraneo, Villa del Sole) sono efficienti e funzionali è merito di questa sinergia con il privato”.
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