Agrigento

Agrigento, controlli a tappeto sui B&B: il 50% non è in regola (ft e vd)

C’è un fenomeno assai diffuso, e sempre più in aumento, in provincia di Agrigento con particolare riguardo nella città dei Templi: l’apertura di strutture ricettive e B&B sul territorio senza alcuna autorizzazione o senza le dovute comunicazioni alla Questura di Agrigento.

Sono stati incessanti i controlli degli agenti delle Volanti – agli ordini del dirigente Francesco Sammartino – che negli ultimi giorni hanno setacciato il territorio in cerca di strutture parzialmente o completamente abusive. 

Ogni giorno nascono e spuntano come funghi nuove strutture: per molti proprietari basta soltanto iscriversi ad una delle piattaforme internet del settore (Booking, AirB&B) per poter cominciare l’attività (spesso in nero e senza versare tasse). Strutture, così come emerge dai controlli effettuati, totalmente abusivi ovvero senza scia, determina e user e password che la Questura rilascia. Queste ultime vengono rilasciate soltanto a chi dispone delle regolari autorizzazioni.

Una questione di mentalità – ha dichiarato il dirigente Sammartino – perché non è possibile che una persona spenda decine di migliaia di euro per completare un B&B e poi non si metta in regola con le dovute autorizzazioni”.

Su una cinquantina di strutture controllate, soltanto negli ultimi giorni, il 50% è risultata irregolare.

Problema che, oltre ad avere un risvolto di natura economico/amministrativa a cui vanno incontro i trasgressori, comporta anche preoccupazioni dal punto di vista del controllo del territorio dato che, non facendo le dovute comunicazioni, non si sa realmente chi in quel momento alloggia in una determinata struttura. 

I controlli, al momento nella sola città di Agrigento, verranno estesi anche su tutto il resto della provincia: un impegno dispendioso dal punto di vista delle forze e della logistica ma che non risparmierà nessuno.