Agrigento

Agrigento, corruzione all’Agenzia delle Entrate: due giudici incompatibili, cambia il collegio in “Duty Free”

Due terzi del collegio è incompatibile nel processo Duty Free per aver ricoperto i ruoli di Gip e Gup nello stesso procedimento: si tratta dei giudici Giuseppe Miceli e Luisa Turco, quest’ultima presidente del collegio. 

Cambia, dunque, il collegio di giudici del processo “Duty Free” che prende il nome dall’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Agrigento, agli ordini del colonnello Fabio Sava, che nel dicembre 2015 portò all’arresto di tredici persone ipotizzando un giro di tangenti in cambio di favori e annullamenti di sanzioni tributarie.

Dodici le persone imputate: si tratta di Antonio Vetro, 46 anni, di Favara, consulente del lavoro; Vincenzo Tascarella, 64 anni, Giuseppe Cumbo, 65 anni, Giuseppe Castronovo, 58 anni, di Favara, Filippo Ciaravella, 65 anni, di Agrigento, Piera Callea, 52 anni, di Favara, Angelo Pagliarello, 60 anni, di Campobello; tutti funzionari dell’Agenzia; Salvatore La Porta, 43 anni, socio e amministratore della Metalmeccanica agrigentina; i medici Giovanni Crapanzano, 67 anni, di Favara, e Santo Pitruzzella, 65 anni, anche lui di Favara, accusati di avere rilasciato falsi certificati ad alcuni funzionari dell’Agenzia e i ristoratori favaresi Giuseppe Costanza, 33 anni e il padre Salvatore Costanza, 68 anni, accusati di avere rilasciato una falsa attestazione per dei rimborsi al funzionario Cumbo.

Si riprende il prossimo 8 marzo, alle ore 12:30, davanti il secondo collegio del Tribunale di Agrigento.