Agrigento

Agrigento, Firetto rompe il silenzio dopo sentenza Corte dei Conti: “Il tempo è galantuomo” (video)

Il sindaco di Agrigento Calogero Firetto rompe il silenzio dopo i due verdetti della Corte dei Conti: “Non ci fu danno erariale. Non sono soddisfatto ma amareggiato.” 

Il primo cittadino ha colto l’occasione, dopo mesi in cui ha preferito non rilasciare dichiarazioni e attendere i verdetti, di togliersi anche qualche sassolino dalle scarpe. “Non c’è nessuna connessione con il dissesto dichiarato dalla nuova amministrazione di Porto Empedocle. A mio parere – continua Firetto – non andava dichiarato ma si doveva agire con responsabilità proprio come stiamo facendo ad Agrigento.”

“Non sono soddisfatto ma ho tanta amarezza. Due anni sono stati utilizzati in speculazione politica cattiva e brutta costringendomi a difendermi nelle sedi appropriate. Mi è costato tanto non rispondere ed il silenzio è doveroso. Questa vicenda amara si conclude oggi nell’unico modo possibile. Se non avessi avuto la convinzione piena di questo avrei fatto altre cose e non certamente il sindaco. Sapevo che sarebbe finita in questo modo e però devo dire che accanto a qualche pupo mosso da pupari, accanto ad altri che ho dovuto combattere in sedi appropriate, l’amarezza rimane. Questa sentenza doveva dare la morte civile al sindaco di Agrigento e proprio in quel momento ci sono state cose che non mi sono piaciute che hanno riguardato anche la sfera personale e i miei familiari. Ripeto, non lo auguro a nessuno neanche ai peggiori nemici. E’ stato fatto un picchettamento e questo non lo auguro neanche a chi ha provocato questa vicenda con falsità .”

Firetto durante la conferenza stampa
Firetto durante la conferenza stampa
Firetto durante la conferenza stampa
Firetto durante la conferenza stampa