Agrigento

Agrigento, “La carica delle 104”, dopo la confisca dei beni, applicata la sorveglianza speciale a Rampello

Dopo la confisca di beni per circa 2,5 milioni di euro, per Daniele Rampello, 51 anni, nativo di Raffadali, considerato dagli investigatori una delle figure principali coinvolte nell’oramai nota inchiesta denominata “La carica delle 104, arriva l’applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
La misura è stata disposta dal Tribunale di Agrigento dopo alcune indagini effettuate dal personale dell’Ufficio divisione polizia anticrimine della Questura della Città dei Templi.
La sorveglianza speciale per il raffadalese avrà la durata di due anni e costringerà lo stesso all’osservanza di alcune retrizioni, nonchè l’obbligo di soggiorno nel suo paese di origine.
Il Tribunale di Agrigento Sezione Misure di Prevenzione, nelle settimane scorse, su proposta del Questore di Agrigento, aveva emesso un provvedimento di confisca di numerosi immobili, vetture, rapporti finanziari e impianti di produzione di energia rinnovabile di proprietà o nella disponibilità dell’uomo, già condannato dalla Corte di Appello di Palermo con sentenza irrevocabile per il reato di usura ed oggi imputato per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di corruzione, falso e truffa aggravata, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.