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Agrigento, l’allarme sbarchi “fantasma”: “Quasi 2.000 migranti arrivati sulle coste”

Il caso degli sbarchi nell’agrigentino finisce in Parlamento, in una interrogazione al ministro, fatta dall’on. Alessandro Pagano, infatti si afferma che: “da oltre due anni sulle spiagge dell’Agrigentino, di Linosa e Lampedusa si susseguono sbarchi di persone, documentati anche con foto e video, che, sfuggendo ad ogni stima e controllo, sono stati definiti «fantasma»; come noto, si tratterebbe di immigrati che, con imbarcazioni di pochi metri e in piccoli gruppi, partono dalla Tunisia per raggiungere illegalmente la costa meridionale della Sicilia, ed una volta sbarcati sulle spiagge, di notte o all’alba o addirittura in pieno giorno, fanno poi immediatamente perdere le loro tracce;

Si stima, non avendo certezza degli arrivi, che solo negli ultimi due mesi siano giunti illegalmente dalla Tunisia circa tremila immigrati, in maggioranza uomini, di cui 1.500-1.800 sulla costa meridionale della Sicilia, mentre il resto sulle isole di Lampedusa e Linosa; nelle ultime settimane, ormai in maniera sistematica, si è assistito ad un preoccupante intensificarsi di sbarchi «fantasma», con decine e decine di immigrati che hanno raggiunto le spiagge dell’Agrigentino, per poi disperdersi senza essere sottoposti ad alcun controllo sanitario e delle forze dell’ordine, tanto da indurre lo stesso Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, a lanciare l’allarme in una sua recente intervista a La Stampa.

In particolare, il Procuratore avrebbe definito il fenomeno in atto «migrazione pericolosa» poiché, per le modalità sopra descritte, è evidente che tra questi immigrati ci «sono persone che non vogliono farsi identificare, gente già espulsa in passato dall’Italia o appena liberata con l’amnistia dalle carceri tunisine o magari che ha preso parte alle rivolte del 2011» ed avrebbe, quindi, espresso il timore che tra gli stessi possano esserci anche persone legate al terrorismo internazionale; se il Ministro interrogato, con riguardo all’intensificarsi della nuova rotta migratoria illegale dalla Tunisia, o da altri Paesi africani confinanti, verso la Sicilia meridionale, disponga di elementi che confermino il rischio sopra evidenziato circa l’utilizzo di tale rotta da parte di persone legate al terrorismo internazionale E quali verifiche ed iniziative siano state già avviate o si intendano immediatamente avviare al fine di bloccare gli sbarchi di cui in premessa e favorire il rintraccio e l’effettivo controllo degli immigrati già giunti illegalmente sulle coste meridionali della Sicilia”.