Agrigento

Agrigento, “Libera” e la mafia agrigentina: “lectio” del procuratore Vella e del capo della Dia, Cilona (ft)

Si è tenuta questa mattina, presso lo stabilimento balneare della polizia di stato a San Leone, il convegno organizzato dall’associazione “Libera” dal titolo “La mafia agrigentina: fisionomia di una criminalità ben organizzata”.

L’appuntamento si inserisce nell’ambito di una tre giorni di vera e propria formazione culturale, confronto e scambio di opinioni sul tema della mafia nella provincia agrigentina. 

A partecipare questa mattina sono stati il procuratore aggiunto della Repubblica di Agrigento, Salvatore Vella, ed il capo della Dia agrigentina Roberto Cilona. 

Gli interventi, davanti ad un nutrito ed interessato pubblico, si sono divisi sostanzialmente in due parti: la prima, ben rappresentata dal dott. Cilona, in cui si è parlato di mafia nel contesto agrigentino sia da un punto di vista sociologico – quale dunque comunità criminale con regole, leggi, confini bene precisi ma anche da un punto di vista dell’analisi, prerogativa della Direzione Investigativa Antimafia. 

Successivamente è intervenuto il procuratore aggiunto Vella che ha, invece, fatto un raffronto tra la mafia di oggi e quella del passato analizzando i principali cambiamenti in seno all’organizzazione mafiosa – come la mancanza di soggetti di caratura criminale rispetto al passato – ma anche le nuove frontiere di approvvigionamento della mafia, le collusioni con il mondo politico-imprenditoriale. 

Entrambi al termine dell’incontro, salutati da un caloroso applauso, hanno risposto alle domande di una curiosa platea formata perlopiù da associazioni ma anche da molti “curiosi”.