E’ morto ieri all’età di 73 anni il dottor Enrico Scifo, psichiatra di chiara fama, uomo valente dalle mille sfaccettature.
Oggi sono stati celebrati i suoi funerali e adeso riposa in pace nella tomba di famiglia insieme ai genitori l’on. Salvatore Scifo, la mamma, professoressa Rada e l’amato fratello Giovanni.
Grandangolo – il suo direttore in particolare, parente (è il meno), amico personale e fidato, complice e sostenitore – oggi racconta della sua morte.
Una bestemmia. Ma è così.
Non andiamo oltre.
Perderemmo professionalità e personalità. E lasceremmo trasparire il dolore che ci attanaglia.
Non è da giornalisti (ma da uomini, si).
Preferiamo ricordarlo, sapendolo sorridente insieme a Pusha, e con le parole di chi con lui ha lavorato e condiviso brillanti, ardite e innovative tesi medico scientifiche.
Ecco il testo del dott. Luigi Lalicata dirigente responsabile dell’ U.O. specialistica e dell’unità valutativa Alzheimer del Distretto Sanitario di Canicattì:
“Il dott. Enrico Scifo ci ha lasciato!
Diede un contributo determinante alla chiusura definitiva dell’ospedale psichiatrico di Agrigento; organizzò i servizi di salute mentale, di neuropsichiatria infantile, delle tossicodipendenze, le unità valutative Alzheimer in tutto il territorio della provincia di Agrigento; diresse con competenza, equilibrio e passione il settore salute mentale dell’Asl di Agrigento, ponendosi obiettivi di cura prevenzione, riabilitazione e organizzativi dei servizi mirati sempre alla tutela della professionalità degli operatori e alla dignità dei portatori dei disturbi psichici.
Con l’auspicio che la sua opera , la sua capacità organizzativa e il suo entusiasmo rimangano come linea guida per chiunque in futuro voglia occuparsi di tutela della salute mentale, esprimo commosso sentimenti di profondo cordoglio per la dipartita dell’amico generoso e gioviale e del maestro di psichiatria e di vita”.