Assolti in primo grado dalle pesanti accuse di abusi sessuali per lui, 52enne agrigentino, nei confronti della figlia (all’epoca minorenne) della convivente e quest’ultima, 37enne di Agrigento, finita sotto processo con l’accusa di non aver impedito gli abusi in danno della figlia.
La ragazzina vittima degli abusi, appena diciassettene all’ inizio del processo, si era costituita parte civile rappresentata dal proprio genitore, mentre nel corso del processo, avendo raggiunto la maggiore età, era comparsa in aula per costituirsi parte civile personalmente nei confronti di entrambi gli imputati, sebbene uno dei due imputati fosse la propria madre.
All’esito del processo, sebbene gli imputati siano stati assolti, la ragazza ha deciso di fare ricorso alla Corte di Appello di Palermo – rappresentata dall’avvocato Monica Malogioglio – per chiarire tutti quegli aspetti della dolorosa vicenda che, forse rimasti poco chiari nel corso del processo, hanno indotto il Tribunale ad assolvere gli imputati.