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Agrigento, sorpresi con 1 kg di hashish in auto: in 3 restano ai “domiciliari”

Il gup del Tribunale di Agrigento ha convalidato l’arresto e ha disposto che i due mediatori culturali, sospettati di essere grossisti e un migrante, “pizzicati” dai carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, a bordo di un’autovettura con un carico di 1kg di hashish a bordo, restino ai domiciliari.

Quando i tre sono stati fermati e trovati in possesso della droga, i Carabinieri sono rimasti stupiti. Il primo, di origini libiche, sbarcato a Lampedusa nel 2011, ex mediatore culturale ed il secondo, pachistano, in Italia dalla nascita e figlio di migranti, anche lui ex mediatore culturale. Mentre il terzo, di origini pachistane, ospitato attualmente in una comunità alloggio agrigentina, ove aveva conosciuto i due mediatori con i quali in breve tempo era diventato socio in “affari”.

Questo il profilo dei tre cittadini extra-comunitari beccati dai Carabinieri in flagranza di reato con un carico di droga. Stranieri giunti in Italia in cerca di “facili fortune” a cui però qualcosa è andato storto. Infatti i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Agrigento, durante un servizio investigativo, li hanno sorpresi sulla pubblica via con 1 Chilo di “Hashish”, verosimilmente da rivendere agli assuntori del capoluogo, a partire dal centro storico sino alla frazione balneare di San Leone.