Agrigento

Agrigento, Tribunale Riesame annulla misura cautelare: Sinatra torna in libertà

Nessuna collusione con i funzionari della Regione, ma una semplice trattativa – mediata da professionisti e avvocati – per acquisire un terreno adiacente al proprio hotel.

La difesa dell’albergatore agrigentino Enzo Sinatra, 82 anni, finito il 15 marzo agli arresti domiciliari con l’accusa di abuso di ufficio e falso, ha colto nel segno ed ha ottenuto l’annullamento della misura cautelare dal Tribunale del riesame che stamani ha depositato la propria decisione.

Sinatra, dunque, torna libero, e attenderà 45 giorni, come da dispositivo, per conoscere i motivi dell’annullamento del provvedimento restrittivo. Intanto, sa per essere liberato. Sono in corso adesso le attività di notifica del provvedimento del Riesame.

L’imprenditore, assistito dagli avvocati Antonino Gaziano e Lillo Fiorello, si è difeso ribadendo quanto aveva già detto in occasione dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Francesco Provenzano che, in seguito, aveva comunque rigettato la richiesta di revoca della misura.

Sinatra, secondo il pubblico ministero Alessandra Russo che ha condotto l’inchiesta e ottenuto l’arresto da parte del Gip, avrebbe acquisito un terreno inalienabile, adibendolo a posteggio del suo albergo, grazie ad un accordo collusivo con due funzionarie della Regione indagate al quale avrebbe partecipato un professionista a lui vicino che curò alcune pratiche.