Agrigento

Agrigento, truffa sui farmaci: “Tutti sapevano tutto”, chiesta condanna per farmacista Terrana ed altri 9

“Tutti sapevano tutto e le intercettazioni non lasciano scampo”. E’ durata circa un’ora la requisitoria del sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Simona Faga al termine della quale ha avanzato richieste di condanna nei confronti di 9 persone tra medici, farmacisti e commessi accusati – a vario titolo – di truffa aggravata al sistema sanitario nazionale, esercizio abusivo della professione, falso. Cade, invece, l’accusa di associazione a delinquere per mancanza di prove che dimostrassero che tutti gli imputati si muovessero all’interno di una stabile struttura.

Quattro anni di reclusione sono stati chiesti per la figura centrale del processo, il farmacista Mario Terrana, proprietario di una farmacia e di fatto di due para-farmacie ad Agrigento e Porto Empedocle. Secondo l’impianto accusatorio Terrana, al fine di ottenere rimborsi dal sistema sanitario nazionale, avrebbe messo in piedi un sistema coadiuvato da medici e collaboratori in cui si vendevano farmaci di “fascia A”, e quindi in commercio solo in farmacie, anche nelle para-farmacie. Ma non soltanto. Numerose le prescrizione mediche in bianco, diversi i medicinali senza fustella ritrovati dai carabinieri durante servizi di appostamento e di perquisizione.

Il 15 febbraio 2013, così come detto in requisitoria dal pm, è la data fondamentale per le indagini: i carabinieri perquisiscono la para-farmacia di Terrana e trovano farmaci stupefacenti, 600 fustelle, ritagli di scatole di medicinali, almeno 64 ricette del dott. Montante riportanti tutte la stessa data e tutte senza fustella. 7 ricette in bianco recanti solo il timbro del dott. Sanzo pronte per essere compilati in seguito. Elenchi di pazienti dei dottori, 16 tessere sanitarie e 1 codice fiscale. 365 ricette a firma di Montante.

Per l’accusa fondamentali sono poi le attività di intercettazione a carico prima delle utenze della Farmacia e, in seguito, estese a tutti gli altri. Numerosissime le telefonate in cui si ordinano farmaci e altrettanti numerosi sono i fax che dalla para-farmacia arrivavano  alla farmacia per farsi portare i farmaci. 

E’ proprio attraverso le intercettazioni che emergono i ruoli di alcuni medici oggi a processo. La Procura attenziona soprattutto lo studio del medico Gino Montante che, intercettato proprio nel giorno della perquisizione, dice al telefono ad un suo collaboratore: “Fai sparire tutti i fogli di carta”. Lo stesso collaboratore verrà poi bloccato all’ingresso dello studio dai carabinieri con un sacchetto pieno di medicinali.

E’ sempre grazie all’attività tecnica che gli inquirenti si concentrano sulla figura di Salvatore Cani, responsabile del deposito di farmaci di Canicattì per conto dell’azienda “Riccobono spa”. Cani verrà fotografato in seguito cedere uno scatolone di medicinali al Terrana e, quando gli viene fatta una perquisizione, chiama al telefono un collega: “Nascondi tutto, leva tutti i documenti. Mi hanno scoperto”. Ma ciò che non lascia scampo – secondo l’ipotesi accusatoria – è quando si cerca riscontro tra pazienti a cui erano intestate le ricette. La maggior parte di loro non riconosceva la ricetta e il farmaco. Riconoscevano di essere pazienti dei medici ma non di aver ricevuto quello specifico farmaco perché non ne avevano bisogno e soprattutto mai richiesto.

Ecco tutte le richieste di condanna avanzate dalla Procura:

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Mario Terrana, = 4 anni reclusione + 8 mila euro multa 

Montante Gino, 67 anni di Agrigento = 2 anni 6 mesi + 1500 euro multa

Savatteri Andrea, 63 anni di Porto Empedocle  = 2 anni 2 mesi + 1200 euro multa

Amato Carmelo, 64 anni  = 2 anni 2 mesi + 1200 euro multa 

Sanzo Raffaele,54 anni di Canicatti = 1 anno 6 mesi + 800 euro multa

Pace Mirella, 60 anni di Agrigento, = 1 anno 10 mesi + 900 euro multa 

Alletto Michele, 45 anni di Agrigento  = 1 anno 6 mesi + 700 euro multa 

Stranieri Carmelinda,  33 anni di Mazzarino = 1 anno 4 mesi + 500 euro multa

Venturella Cinzia, 31 anni di Ribera = 2 anni 4 mesi + 500 euro multa 

Cani Salvatore, 50 anni = 8 mesi reclusione