Agrigento

Agrigento, truffa sui parcheggi nella Valle dei Templi: incombe prescrizione, rinnovati atti

Cambia il collegio, le parti rinnovano il consenso al rinnovo degli atti del dibattimento ma incombe l’ombra della prescrizione qualora non venisse confermata l’esistenza di un’associazione a delinquere. 

E’ ripreso questa mattina, davanti un nuovo collegio di giudici presieduto da Alfonso Malato, il processo scaturito dall’operazione “South Park” – eseguita nel 2011 – che avrebbe disarticolato una organizzazione che avrebbe truffato, tramite il meccanismo delle park card, l’Ente Parco Valle dei Templi ed il Comune di Agrigento. 

Sul banco degli imputati siedono sei persone: si tratta di Sonia Vella, 31 anni, amministratrice della società cooperativa “Lagana”, Giuseppe Vella, 30 anni, Carmelo Vella, 59 anni, e Alfonso Zammuto, 64 anni, e due dipendenti dell’Ente Parco archeologico di Agrigento, Roberto Sciarratta, 54 anni, e Maurizio Attanasio, 53 anni, entrambi agrigentini. 

A far luce sulla presunta truffa furono i militari della Guardia di Finanza che concentrarono i loro sforzi investigativi sulla cooperativa “Lagana” che aveva vinto la gara d’appalto per gestire – a pagamento – i parcheggi di Sant’Anna e Cugno Vela con un sistema informatizzato. 

Nel 2016 arrivò anche la stangata della Corte dei Conti che ha condannato in solido la cooperativa «Laganà» e il suo legale rappresentante Sonia Vella al pagamento di 72.941 euro e Maurizio Attanasio, funzionario dell’Ente Parco, a versare in via sussidiaria 14.588 euro. La sentenza (352/2016) è stata emessa dalla Sezione giurisdizionale per la Regione siciliana, che ha invece assolto Giuseppe e Carmelo Vella, chiamati in causa come soci e amministratori di fatto della società. 

Si torna in aula il 13 dicembre giorno in cui saranno escussi i testi delle difese rappresentate dagli avvocati Pierluigi Cappello, Salvatore Bugea e Grazia Marchese.