Agrigento

Agrigento, violazione della sorveglianza: slitta sentenza boss Massimino

Bisognerà acquisire alcuni documenti come i carichi pendenti ed il certificato penale. Slitta la sentenza, inizialmente prevista per la giornata di ieri, nei confronti di Antonio Massimino, 51 anni di Agrigento, accusato di aver violato la sorveglianza speciale e, in particolare, l’obbligo di far rientro a casa alle 20. Per questo motivo la Squadra Mobile di Agrigento, due anni addietro, aveva denunciato Massimino “pizzicato” alla guida di un’automobile nonostante le prescrizioni. 

Bisognerà attendere, dunque, il prossimo 31 gennaio data del rinvio da parte del Gup del Tribunale di Agrigento Francesco Provenzano. 

L’accusa aveva chiesto la condanna ad 1 anno di reclusione ridotta a 8 mesi in virtù della scelta di farsi giudicare con il rito abbreviato. 

La difesa di Massimino, rappresentata dall’avvocato Salvatore Pennica, aveva chiesto invece l’assoluzione o, in subordine, di porre l’eventuale condanna in continuazione con una precedente pena da scontare. 

Antonio Massimino è considerato dagli inquirenti uno dei boss emergenti di Agrigento: coinvolto in passato nelle operazioni antimafia “Akragas” e “San Calogero” Massimino era tornato in libertà ma fu ri-arrestato nel 2016 con l’accusa di aver tentato alcune estorsioni ai danni di un imprenditore agrigentino.

Da quest’ultima inchiesta ne uscì indenne con l’assoluzione. 

Agrigento, violazione obblighi: chiesta condanna per Massimino