Agrigento

Agrigento,morte Salvatore Bartolomeo: salta accordo tra Pm e difesa, bisogna riformulare patteggiamento

Richiesta di patteggiamento rigettata e restituzione degli atti all’ufficio del Pubblico Ministero per eventuale riformulazione dell’accordo. E’ quanto emerge dall’udienza preliminare – celebrata questa mattina davanti al giudice Francesco Provenzano – relativa alla morte di Salvatore Bartolomeo, il 21enne rimasto ucciso in seguito ad un incidente stradale contro un Doblò avvenuto il 3 luglio 2016 in via Luca Crescente, ad Agrigento. 

Il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento, Antonella Pandolfi, aveva formulato la richiesta di rinvio a giudizio – per il reato di omicidio stradale – nei confronti del 29enne Domenico Falzone, originario di San Cataldo, quel giorno alla guida del furgone.  La scorsa settimana Grandangolo aveva dato notizia anche dell’accordo raggiunto tra il pubblico ministero e la difesa del 29enne – rappresentata dall’avvocato Giuseppe D’Acquì – che consisteva nella pena di 1 anno di reclusione (pena sospesa).

La notizia dell’accordo raggiunto tra Pm e difesa aveva fatto insorgere la parte civile rappresentata dagli avvocati Giovanni e Tania Castronovo che tutelano gli interessi della famiglia Bartolomeo. I legali avevano avanzato richieste al Gip di nullità di tutti gli atti compiuti successivamente alla proposta di applicazione pena avanzata dal procuratore speciale dell’indagato, restituzione degli atti al Pm al fine di consentire alla difesa di poter così “sanare” il vizio che si è generato a seguito della mancata notifica alla persona offesa.

Si torna in aula il 17 maggio.