Akragas-Catanzaro 1-2
Akragas (3-5-2): Vono; Mileto, Danese (67′ Dammacco), Pisani; Scrugli, Sanseverino, Zibert, Carrotta, Pastore; Gjuci (75′ Moreo), Camarà. A disp.: Lo Monaco, Raucci, Petrucci, Ioio, Caternicchia, Canale, Saitta, Bramati, Navas, Minacori. All. Criaco (Di Napoli squalificato).
Catanzaro (3-5-2): Nordi; Gambaretti, Di Nunzio, Sabato; De Giorgi, Marin, Van Ransbeeck, Spighi (75′ Zanini), Sepe; Infantino (65′ Corado), Letizia. A disp.: Marcantognini, Cason, Nicoletti, Riggio, Badjie, Maita, Onescu, Cunzi, Puntoriere, Valotti. All. Dionigi.
Arbitro: Ricci di Firenze (Elkhayr-Vettorel)
Marcatori: 19′ Spighi, 52′ Mileto, 78′ Corado
Note: Ammoniti Pisani, Carrotta, Zibert, Vono, Riggio, Corado, Letizia (C). Espulsi: De Giorgi e l’allenatore Dionigi (C).
La partita del riscatto e della speranza si è trasformata per l’Akragas in un vero e proprio calvario.
Vince in trasferta il Catanzaro, pur giocando in dieci uomini tutta la ripresa, ed è una vittoria meritata che è stata suggellata da una buonissima prestazione corale e dal numero di palle gol fallite di un soffio.
Primo tempo tutto di marca calabrese con l’Akragas a guardare. Vantaggio con Spighi sino alla fine della prima frazione che è stata movimentata dall’espulsione di De Giorgi.
Ripresa più vivace per l’Akragas che trova subito il pareggio con Mileto e forte dell’uomo in più ha tentato di vincere la partita. Ma a parte qualche fuoco di paglia, il Catanzaro ha controllato bene la gara ed ha colpito con freddezza poco prima dell’80 con Corado. Per i biancazzurri è stata notte fonda.