Agrigento

Al “Taobuk” di Taormina ci si interroga che cosa è una rivoluzione

Mentre ad Agrigento si annunciano una serie di Caffè letterari e la Strada degli scrittori propone il suo “master di scrittura”, la  vicina Taormina è  sempre più al centro del dibattito culturale internazionale.

Il suo Festival book infatti allarga i suoi confini e instaura partnership prestigiose.

Taobuk, alla sua VIII edizione, diventa sempre più internazionale e sposta ulteriormente la discussione culturale fuori dai confini della Sicilia e dell’Italia grazie alla collaborazione con due prestigiose partnership internazionali: il Toronto internationa festival of authors e Manifesta 12.

Il Toronto international festival of authors, fin dalla sua nascita nel 1974, ha portato gli autori canadesi sul panorama internazionale, promuovendo l’incrocio e il dialogo tra culture e Paesi diversi. Quest’anno, sguardi, prospettive, orizzonti saranno  i tre  fili conduttori che esploreranno il tema del Festival di letteratura in svolgimento a Taormina. Certo ne esistono tante ma  ci sono diversi modi per innescarle. Taobuk lo sa, e ha deciso di affrontare il dibattito sulle “Rivoluzioni” da diverse angolazioni.

Tre i percorsi tematici scelti: Che cos’è una rivoluzione? Sguardi, prospettive, orizzonti; La rivoluzione siamo noi: viaggio attraverso gli eventi che hanno fatto la storia; La rivoluzione delle idee: come il pensiero, l’arte e la letteratura leggono il cambiamento.

Che cos’è una rivoluzione? Sguardi, prospettive, orizzonti vuole riflettere sull’essenza stessa del cambiamento e lo fa con le voci di quattro autorevoli protagonisti del nostro tempo e della nostra cultura.
Domenica 24 giugno alle ore 20 in Piazza IX Aprile, lo scrittore israeliano Amos Oz, considerato radicale da molti ma evoluzionista da se stesso, rifletterà, insieme alla giornalista del Corriere della Sera, Roberta Scorranese, sul ruolo di un intellettuale che difende il libero pensiero quando tutti sembrano brancolare nel buio.

Il focus si sposta lunedì 25 giugno grazie alla lectio magistralis del filosofo Fernando Savater che, alle ore 19 presso Palazzo Ciampoli, passerà dall’astronomia alla storia, da Tomasi di Lampedusa a Borges, in un excursus sul significato profondo delle rivoluzioni che hanno accompagnato il cammino dell’umanità.

Sempre lunedì 25 giugno, alle ore 20 in Piazza IX Aprile, l’autrice americana Premio Pulitzer Elizabeth Strout, in conversazione con Daria Bignardi, si soffermerà sulla rivoluzione che l’amore, spesso rompendo con i vecchi schemi, comporta e su come il dolore della trasformazione sia una condizione necessaria per il cambiamento.

Matteo Collura

Infine, il giornalista e scrittore agrigentino Matteo Collura, martedì 26 giugno, alle ore 18, presso Palazzo Ciampoli rifletterà sull’essenza profonda dei libri, compagni di una vita, finestre aperte sull’altrove, strumento di conoscenza, di emancipazione, di riscatto, di civiltà e, inevitabilmente, di rivoluzione.

Galà di Inaugurazione sabato 23 giugno 2018 ore 21:00 al Teatro Antico di Taormina. L’evento sarà trasmesso da RAI2.