Agrigento

Amministrative a Grotte, l’intervista al candidato pentastellato Diego Morreale

Liste chiuse siamo entrati nel pieno della campagna elettorale. Rientra tra i 15 paesi agrigentini chiamati al voto anche Grotte dove i candidati a sindaco sono due; da un lato Alfonso Provvidenza con la lista “Grotte nel cuore” e dall’altro lato Diego Morreale sostenuto dal Movimento 5 Stelle.

Abbiamo incontro il candidato pentastellato Morreale e abbiamo chiesto quali sono le prospettive di questa campagna elettorale tra progetti e bilanci per il paese di Grotte.

-Da cosa è scaturita la sua voglia di candidarsi come Sindaco di Grotte? “E’ stata una scelta molto combattuta perchè non era nelle mie ambizioni, però arrivato ad un certo punto mi sono reso conto che c’erano le condizioni buone per tentare una svolta al modo di amministrare che da quarant’anni viviamo”

-Con lei nella sua lista la presenza di tanti giovani. Una scelta voluta?“Sicuramente. Circondato da giovani, animati da entusiasmo e in qualche modo  ognuno di loro con un chiodo fisso e con un obiettivo da raggiungere”.

-Cosa ne pensa della non candidatura del sindaco uscente Fantauzzo?“Una scelta rispettabile, non vorrei pronunciarmi, anche perchè è una scelta dettata da lui stesso. Avrà avuto le sue ragioni, i suoi buoni motivi che l’hanno portato a questa scelta”

-Teme il suo avversario Provvidenza?Intanto Alfonso è un mio amico, continuo a prendere il caffè con lui. Non lo temo, siamo in competizione elettorale, se così si può intendere. Il mio obiettivo è sicuramente quello di  portare avanti le nostre idee, la nostra linea di pensiero, perchè  dobbiamo guardare al futuro”. 

-Tra le cose da fare a Grotte? “Guardi ci sono un sacco di cose da fare in questo Paese. Non saprei fissare una priorità ma forse partirei proprio dal ricucire alcuni “strappi” cosi li voglio definire del tessuto sociale e politico”. 

-La spaventa sapere che il Comune non vive in ottime condizioni economiche? “Purtroppo è un pericolo, e c’è la possibilità di arrivare analizzare le carte e trovare questo buco economico. Io sono del parere che, come è successo a Favara e Porto Empedocle, certamente non sono per dichiarare il dissesto finanziario, assolutamente da evitare. Dobbiamo Amministrare, non vogliamo sottrarci dietro un alibi del dissesto finanziario”.