Agrigento

Amministrative a Grotte. L’intervista al candidato Sindaco Venerando Bellomo

Grotte si prepara alle elezioni Amministrative del 10 giugno. Al momento sono tre i nomi che circolano in paese dei candidati a sindaco.

La prima candidatura certa è stata quella di Dino Morreale, 54 anni, ingegnere, sposato e padre di una bambina, schierato dalla parte del  movimento Cinque Stelle.

Il secondo candidato è Alfonso Provvidenza, docente di economia all’università Kore di Enna, che raccoglie molti esponenti politici che facevano parte della maggioranza che ha sostenuto l’attuale sindaco Paolino Fantauzzo, tutti i consiglieri d’opposizione dell’attuale amministrazione ed il Pd.

Al terzo nome si è arrivato dopo lunghe trattative. Dopo il passo di lato fatto dall’uscente sindaco Paolino Fantauzzo, lo stesso in questi giorni ha avuto modo di incontrarsi con i suoi sostenitori,  tra questi  gli attuali assessori Diego Aquilina, Piero Castronovo e Giusi Cimino, i consiglieri uscenti Liliana Liotta e Angelo Puglisi, e con i componenti del gruppo che fa capo all’ex deputato regionale Decio Terrana, attuale coordinatore dell’Udc in Sicilia, la scelta è ricaduta sull’Avvocato  Venerando Bellomo.

Abbiamo incontrato l’avvocato Bellomo, al quale  abbiamo rivolto delle domande, per capire quali sono i primi programmi e gli obiettivi che vuole portare avanti nella sua campagna elettorale.

-Il passo di lato di Fantauzzo, come si è arrivati  alla sua candidatura?

Sono stato chiamato, e prima di accettare c’ho pensato bene. Non appartengo alla politica, non sono una persona che è nata nella politica, mi appassiona la scienza della politica, ecco perché la  mia risposta non è stata immediata. Ho fatto un ragionamento tutto mio: “Perché delegare sempre qualcuno per risolvere i problemi? ok proviamoci, perché no! Accetto la sfida, scendo in gara e mi  candido”.

-In questa competizione teme i suoi avversari Morreale e Provvidenza?

“Io gioco, ma non temo i miei avversari, e nemmeno loro temono me. Siamo solo dei competitori. Io voglio realizzare solo cose possibili, saranno i cittadini a scegliere e valutare”.

-Il programma ancora non è stato stilato del tutto, ma uno dei suoi primi obiettivi quale sarebbe?

“Esatto non ho ancora un programma definitivo, ci sto lavorando. Penso che i Sindaci, a prescindere se verrò eletto o meno, non hanno soluzioni, ma hanno idee. I sindaci devono intraprendere dei percorsi virtuosi, perché nonostante le  grave condizioni economiche in cui versano i Comuni, si devono ritrovare quelle norme, che sono state perse, affinchè la macchina burocratica cammini più veloce. Bisogna capire che ormai le cose cambiate, bisogna capire che dobbiamo puntare al turismo ma lo possiamo fare non riscoprendo ma risvelando le bellezze della nostra terra, perché abbiamo bisogno di nuova luce, affinchè i giovani rimangano nella nostra terra. Per fare questo il Sindaco non deve lavorare da solo, non deve essere irraggiungibile, ma deve spronare la sua squadra a lavorare tutti insieme, deve entrare in sintonia con i cittadini, portare avanti le idee dei cittadini, puntando anche  sulle associazioni, per fare un grande lavoro di squadra per portare a casa degli ottimi risultati”.  

-Continuerà il percorso iniziato dal sindaco uscente Fantauzzo?

“Amo dire che uno deve vivere due volte con la memoria, per evitare di commettere gli stessi errori. Ci sono delle cose che ancora vanno migliorate, di certo porterò avanti le cose iniziate da Fantauzzo, come ad esempio la  raccolta differenziata. Siamo uno dei paesi virtuosi della provincia, ma dobbiamo fare ancora di più, non solo perché fare una buona raccolta giova in termini economici, ma anche e soprattutto in termini di buona salute per tutti.

Sapere che il Comune ha i suoi debiti la preoccupa?

“Io non conosco le carte al momento, le vedrò se sarò sindaco. Penso che non ci sia la preoccupazione per dichiarare il dissesto finanziario, anche perché non è che dichiarando il dissesto si risolvono i debiti. Invece di parlare di dissesto che preoccupa la gente,  parliamo della buona amministrazione”.

-Lei diceva un Sindaco non deve essere irraggiungibile, una sua prerogativa è quella di mettersi a disposizione di tutti?

“Certo che si. Ad oggi penso che la gente ha bisogno, non dobbiamo e non possiamo parlare di partiti di destra o di sinistra, ma piuttosto parlo di un sopra e di un sotto dove vedo tanta gente stare male e poca stare bene. Ecco allora che per un Sindaco, diventa fondamentale mettersi a servizio dei cittadini, stare con loro. Voglio essere il cittadino che porta avanti le istanze dei cittadini”.

-Quale potrebbe essere un motto per questa sua campagna elettorale?

 “Grotte nel cuore”!